LA FINE DI UN VIAGGIO
Cari lettori ed amici, siamo aimé giunti alla fine di questo grande ed appassionante viaggio iniziato insieme ormai più di due mesi fa. Vi siete divertiti? Io sì; ho imparato ad apprezzare davvero l'arte e la vera tradizione che si cela dietro il presepe, ma soprattutto ho imparato che dietro una singola cosa, un singolo oggetto, si nasconde un vasto mondo fatto di cinema, musica, scienza e tanto altro.
Per aiutarci nella realizzazione di questo blog, ci siamo serviti di ben due strumenti davvero utili e potenti: una mappa concettuale per fissare le idee e una nuvola di parole contenente tutti i vocaboli collegati ad un unico oggetto.
Tutto è iniziato da San Gregorio Armeno, nota via nella città di Napoli, in cui abbiamo scoperto i prodotti che possiamo acquistare passeggiando durante una piacevole giornata. Di questa via, su questa città, alcuni autori hanno dedicato il loro tempo per scriverci dei libri, da cui abbiamo poi tratto alcune citazioni che ci hanno indirizzati meglio verso il vero e proprio protagonista del blog: la statuetta presepiale.
Abbiamo scoperto da dove derivi il nome di questa famosa via napoletana e che ad essa sono anche collegati alcuni miti, sia religiosi che derivanti dall'antico mondo greco. Non è finita qui: siamo anche venuti a conoscenza del fatto che esiste un cartone animato di cui uno dei set principali è proprio San Gregorio Armeno: Opopomoz!
Dopo questi primi post introduttivi che hanno fatto un po' di luce sul luogo da me scelto per questo blog, siamo dunque passati ad analizzare ogni piccola sfaccettatura del mondo delle statuette del presepe. Ne abbiamo scoperto il nome in diverse lingue del mondo; ci siamo fatti una risata leggendo un proverbio, anche se sarebbe più opportuno parlare di aforisma.
Abbiamo avuto la possibilità di studiare la tassonomia e l'anatomia della cosa e, in seguito, i materiali con cui essa è realizzata, scoprendo che sia nelle diverse regioni italiane sia nelle altre parti del mondo viene realizzata in maniere diverse. Interessante, no?!
Sapevate che ogni personaggio del presepe napoletano porta con sé un significato? No? Bene, noi durante questo percorso ne abbiamo analizzato i simboli.
E pensate mica che il presepe sia una tradizione vecchia e decrepita! Affatto, perché si stanno pensando a varie evoluzioni innovative per renderlo sempre attuale e accattivante. Beh, alcune innovazioni sono già state realizzate, soprattutto in campo meccanico; ce lo dimostrano i tanti brevetti che si possono trovare in giro per il web!
Parlando allora di innovazioni, abbiamo anche analizzato la tecnica che si nasconde dietro la realizzazione di queste nuove statuette meccaniche, ma anche di quella che un artigiano mette in atto per dar vita alle sue opere di terracotta.
E ancora, segni del presepe li possiamo trovare nei fumetti e nella letteratura, nell'arte e nella cucina, nella musica e nel cinema.
Non è finita qui, cari i miei lettori; eh sì, perché siamo poi andati a scovare la cosa a casa, post che tra le altre cose è capitato a fagiolo, come direbbero in molti, proprio nella settimana dell'8 dicembre, giorno in cui per tradizione si allestisce il presepe.
Fin qui tutto semplice, alla fine le ricerche non sono state complicate. Tuttavia, gli ultimi miei post hanno richiesto da parte mia non poco impegno e immaginazione.
Ad esempio, vi siete mai chiesti se un determinato oggetto sia mai stato rappresentato su un francobollo? Ebbene, il presepe sì: ho trovato diversi francobolli che lo ritraggono e non solo in Italia, ma in diversi paesi del mondo.
Ho poi ideato un mio personale museo della cosa, prendendo anche un po' ispirazione da quelli già presenti dedicati all'arte presepiale.
Vi ho fatto scoprire chi fu il primo vero ideatore del presepe: San Francesco d'Assisi, protagonista della cosa dal 1209.
Molto difficile è stato studiare quali numeri possono rappresentare bene una statua del presepe, ma soprattutto è stata una bella sfida trovare una parola per ogni lettera dell'alfabeto, costruendo un mio personale abecedario del presepe.
Per concludere, abbiamo poi cercato di affibbiare al nostro caro oggetto una lista di verbi e azioni che possiamo fare con esso.
Bene, che dire... è stato un lungo percorso, talvolta difficile e insidioso, ma lo ritengo una grande ed appassionante avventura. Quindi, amici lettori, non mi resta che dirvi arrivederci. Grazie per essere stati con me fino alla fine. Spero che anche voi possiate ritenervi più ricchi di un pezzetto di cultura.
Vi auguro buone feste e un felice anno nuovo.
Ciao!