martedì 24 dicembre 2019

STEP 33 - La sintesi finale

LA FINE DI UN VIAGGIO

Cari lettori ed amici, siamo aimé giunti alla fine di questo grande ed appassionante viaggio iniziato insieme ormai più di due mesi fa. Vi siete divertiti? Io sì; ho imparato ad apprezzare davvero l'arte e la vera tradizione che si cela dietro il presepe, ma soprattutto ho imparato che dietro una singola cosa, un singolo oggetto, si nasconde un vasto mondo fatto di cinema, musica, scienza e tanto altro.
Per aiutarci nella realizzazione di questo blog, ci siamo serviti di ben due strumenti davvero utili e potenti: una mappa concettuale per fissare le idee e una nuvola di parole contenente tutti i vocaboli collegati ad un unico oggetto.
Tutto è iniziato da San Gregorio Armeno, nota via nella città di Napoli, in cui abbiamo scoperto i prodotti che possiamo acquistare passeggiando durante una piacevole giornata. Di questa via, su questa città, alcuni autori hanno dedicato il loro tempo per scriverci dei libri, da cui abbiamo poi tratto alcune citazioni che ci hanno indirizzati meglio verso il vero e proprio protagonista del blog: la statuetta presepiale
Abbiamo scoperto da dove derivi il nome di questa famosa via napoletana e che ad essa sono anche collegati alcuni miti, sia religiosi che derivanti dall'antico mondo greco. Non è finita qui: siamo anche venuti a conoscenza del fatto che esiste un cartone animato di cui uno dei set principali è proprio San Gregorio Armeno: Opopomoz!
Dopo questi primi post introduttivi che hanno fatto un po' di luce sul luogo da me scelto per questo blog, siamo dunque passati ad analizzare ogni piccola sfaccettatura del mondo delle statuette del presepe. Ne abbiamo scoperto il nome in diverse lingue del mondo; ci siamo fatti una risata leggendo un proverbio, anche se sarebbe più opportuno parlare di aforisma.
Abbiamo avuto la possibilità di studiare la tassonomia e l'anatomia della cosa e, in seguito, i materiali con cui essa è realizzata, scoprendo che sia nelle diverse regioni italiane sia nelle altre parti del mondo viene realizzata in maniere diverse. Interessante, no?!
Sapevate che ogni personaggio del presepe napoletano porta con sé un significato? No? Bene, noi durante questo percorso ne abbiamo analizzato i simboli
E pensate mica che il presepe sia una tradizione vecchia e decrepita! Affatto, perché si stanno pensando a varie evoluzioni innovative per renderlo sempre attuale e accattivante. Beh, alcune innovazioni sono già state realizzate, soprattutto in campo meccanico; ce lo dimostrano i tanti brevetti che si possono trovare in giro per il web! 
Parlando allora di innovazioni, abbiamo anche analizzato la tecnica che si nasconde dietro la realizzazione di queste nuove statuette meccaniche, ma anche di quella che un artigiano mette in atto per dar vita alle sue opere di terracotta.
E ancora, segni del presepe li possiamo trovare nei fumetti e nella letteratura, nell'arte e nella cucina, nella musica e nel cinema.
Non è finita qui, cari i miei lettori; eh sì, perché siamo poi andati a scovare la cosa a casa, post che tra le altre cose è capitato a fagiolo, come direbbero in molti, proprio nella settimana dell'8 dicembre, giorno in cui per tradizione si allestisce il presepe.
Fin qui tutto semplice, alla fine le ricerche non sono state complicate. Tuttavia, gli ultimi miei post hanno richiesto da parte mia non poco impegno e immaginazione.
Ad esempio, vi siete mai chiesti se un determinato oggetto sia mai stato rappresentato su un francobollo? Ebbene, il presepe sì: ho trovato diversi francobolli che lo ritraggono e non solo in Italia, ma in diversi paesi del mondo.
Ho poi ideato un mio personale museo della cosa, prendendo anche un po' ispirazione da quelli già presenti dedicati all'arte presepiale.
Vi ho fatto scoprire chi fu il primo vero ideatore del presepe: San Francesco d'Assisi, protagonista della cosa dal 1209.
Molto difficile è stato studiare quali numeri possono rappresentare bene una statua del presepe, ma soprattutto è stata una bella sfida trovare una parola per ogni lettera dell'alfabeto, costruendo un mio personale abecedario del presepe.
Per concludere, abbiamo poi cercato di affibbiare al nostro caro oggetto una lista di verbi e azioni che possiamo fare con esso.

Bene, che dire... è stato un lungo percorso, talvolta difficile e insidioso, ma lo ritengo una grande ed appassionante avventura. Quindi, amici lettori, non mi resta che dirvi arrivederci. Grazie per essere stati con me fino alla fine. Spero che anche voi possiate ritenervi più ricchi di un pezzetto di cultura. 
Vi auguro buone feste e un felice anno nuovo.
Ciao!

STEP 32 - Le azioni della cosa / con la cosa

I VERBI

Nella nostra meravigliosa lingua, l’italiano, esistono veramente un’infinità di verbi. Così, riflettendo su quest’abbondanza, me ne sono venuti in mente alcuni che possono sposarsi bene con l’oggetto di questo blog, la statuetta del presepe, ma anche con il presepe in generale.
Ad esempio:
  • Allestire: l’8 di dicembre si collocano le varie statuette all’interno della scenografia del presepe.
  • Rinnovare: ogni anno gli artigiani realizzano con maestria nuove statuette, che siano personaggi tipici o persone famose.
  • Scherzare: a San Gregorio Armeno puoi trovare diverse statuette simpatiche e sono quasi certa che se si provasse a chiedere a un artigiano, questo costruirebbe anche la nostra figurina personale!
  • Pregare: all’interno di ogni chiesa cristiana è sempre allestito un bel presepe. E cosa si fa in chiesa se non pregare il nostro Dio?
  • Tramandare: come i nonni che danno in dono ai nostri genitori il presepe di famiglia, oppure gli artigiani che passano ai loro figli la passione per l'artigianato delle statuette.

sabato 14 dicembre 2019

STEP 31 - L'ABC della cosa

A - ASINELLO
L'asinello, insieme al bue, è uno degli animali protagonisti del presepe.



B - BETLEMME
Betlemme è il luogo di nascita di Gesù Bambino, quindi il presepe ne riproduce le sembianze.

Risultati immagini per betlemme


C - CAPANNA
La Santa Famiglia, composta da Gesù, Maria e Giuseppe, assieme al bue e all'asinello, sono sempre rappresentati all'interno di una capanna.

Risultati immagini per presepe capanna thun


D - DeAGOSTINI
Nel 2012, la DeAgostini fece uscire in edicola delle bellissime statuette del presepe napoletano, con associata una rivista.



E - EPIFANIA
Giorno in cui arrivarono i Re Magi alla capanna dove nacque Gesù; ora, purtroppo, è ricordato come il giorno in cui si smontano il presepe e l'albero di Natale e in cui finiscono le tanto amate feste.



F - FERRAGNI CHIARA
A Napoli, si sa, vengono prodotte anche le statuette presepiali di personaggi famosi. L'artigiano Genny Di Virgilio ha realizzato quelle di Chiara Ferragni, di Fedez e di Leone.




G - GRECCIO
Greccio è la città in cui San Francesco realizzò il suo presepe, ed è tutt'ora gemellata con Betlemme.




H - HERVIT
L'azienda Hervit produce oggetti in finissima porcellana e tra i loro prodotti non mancano le figure presepiali.



I - IMMACOLATA CONCEZIONE
Così come il giorno dell'Epifania è quello per disfare gli addobbi natalizi, il giorno dell'Immacolata, ossia l'8 dicembre, è quello in cui invece si prepara la propria casa per le feste.



L - LOTTO LORENZO
Pittore che dipinse il quadro intitolato "La natività". La nascita di Cristo è sempre stata delle tematiche più rappresentate dagli artisti.




M - MAGI
I Re Magi arrivarono il 6 gennaio, giorno dell'Epifania, per portare al Salvatore dei doni: oro, incenso e mirra.



N - NAPOLI
Napoli è la città italiana per eccellenza nella produzione artigianale delle statuette del presepe.



O -  OPOPOMOZ
Film d'animazione in cui compare il presepe napoletano. Vi rimando al post numero 7 per leggere la trama.



P - PULCINELLA
Tra le tante statuette del presepe che non fanno parte dei personaggi tradizionali troviamo Pulcinella, maschera napoletana del carnevale.



Q - QUASIMODO SALVATORE
Tra i tanti componimenti l'autore scrisse anche una poesia intitolata "Il Presepe".




R - RENZI MATTEO
Ogni anno a San Gregorio Armeno si elegge la statuetta dell'anno; nel 2014 è toccato a Matteo Renzi.




S - SAN FRANCESCO D'ASSISI
San Francesco d'Assisi fu il primo a realizzare un presepe vivente.



T - THUN
Come ho già scritto in qualche vecchio post, la Thun è una delle marche più famose che realizzano preziose statue per il presepe; io stessa a casa ne posseggo uno. Questa è la versione Natale 2019.




U - UN POSTO AL SOLE
Raffaele Giordano, portiere di Palazzo Palladini, ogni anno costruisce il presepe nell'androne del condominio. Per saperne di più vi rimando al post numero 24.



V - VIA SAN GREGORIO ARMENO
Coprotagonista di questo blog, luogo in cui prendono vita le più belle opere presepiali italiane.



Z -ZI' VICIENZO E ZI' PASCAL
Due personaggi tipici nella scenografia del presepe napoletano. Ancora, vi rimando al post numero 14.





STEP 30 - La scienza e la tecnica della cosa

Parlare della scienza dietro il presepe è molto difficile: abbiamo di fronte delle semplici statuette di terracotta che, nella maggior parte dei casi, se ne stanno lì ferme e beate a farsi ammirare dalle famiglie e dai fedeli che vanno a sentire la messa di Natale. Tuttavia, non dobbiamo dimenticarci di quei personaggi in movimento, che possono svolgere la loro semplice azione con un meccanismo motorizzato e, spesso, arricchito con ingranaggi. 
Cercando un po' su Youtube sono riuscita a trovare dei video veramente interessanti su come costruire degli elementi presepiali che si muovono. Ad esempio, in un video viene mostrato come realizzare la statuina di un asinello che gira la macina. Quello che occorre, oltre ovviamente all'asino e ai vari supporti di legno sagomati, è:

  • un motoriduttore
  • un piastrino a C con dei fori (sul fondo e su i due lati)
  • una barretta filettata
  • una o due ruote 
Ora, spiegarlo qui sul blog è molto complicato e probabilmente non si capirebbe niente del procedimento; per cui, vi lascio il link del video, così se anche voi volete cimentarvi nella preparazione del vostro unico e personale presepe, potete trovare delle idee semplici, ma davvero bellissime.


https://www.youtube.com/watch?v=ba7RVtMuieU


Asino che muove la macina



Parlando di tecnica, oltre a questi meccanismi, si possono nominare i metodi di produzione delle statuette in terracotta.
Come prima cosa bisogna scegliere il materiale, dunque una buona argilla. Si modellano solo le parti che saranno visibili una volta collocata la statua nel presepe, quindi il viso, le mani e i piedi; può sembrare buffo, ma una volta finita bisognerà vestirla, quindi è inutile sprecare dell'argilla per arti che tanto non si vedranno mai.
In seguito alla modellazione, i pezzi finiti vanno fatti essiccare per poi passare alla loro cottura a circa 940/960°.
Una volta cotti, si devono rimuovere le imperfezioni con una leggera carta abrasiva e si applicano poi gli occhi di vetro, posizionandoli nelle fessure create durante la fase di modellazione.
A questo punto si passa sul personaggio un preparato che renda la terracotta pronta per essere decorata, per poi passare alla vera e propria pittura, ad olio o acrilico. Come ulteriore passaggio, si può distribuire sulla statuetta una patina lucida, così da renderla ancora più curata e bella da vedere.
Alla fine si assemblano tutti i pezzi sul manichino precedentemente costruito e si veste la statuetta.



Incantatore di serpenti

STEP 29 - I numeri della cosa

Come si sa, nella tradizione napoletana è uso comune fare ricorso alla cabala quando si sogna un particolare oggetto o una particolare azione. Ebbene, andando a consultare un sito web, ho scoperto che esistono alcuni numeri associati al presepe. Ad esempio:

  • 52 - Addobbare un presepe: successi ritardati;
  • 88 - Fare il presepe: sei felice in amore;
  • 3 - Capanna del presepe: speranze realizzate.




Oltre ai numeri della cabala, andando a pensare un po’ più a fondo, mi sono venuti in mente altre cifre collegate alle mie statuette presepiali; ad esempio:

  • 5 sono i personaggi all’interno della capanna: Gesù Bambino, Maria, Giuseppe, il bue e l’asinello;
  • 3 sono i Re Magi;
  • 8, perché l’8 dicembre è il giorno dell’Immacolata, cioè quando per tradizione bisogna allestire il presepe in vista delle feste;
  • 6, perché il 6 gennaio, al contrario dell’8 dicembre, è il giorno in cui si devono smontare le decorazioni natalizie in giro per la casa, tra cui ovviamente il presepe. 
  • 1223, anno in cui San Francesco d’Assisi ha dato vita al primo presepe della storia.

STEP 28 - Il protagonista della cosa

SAN FRANCESCO D’ASSISI

Tramite le testimonianze storiche e religiose possiamo affermare che il primo presepe della storia fu ideato da San Francesco d’Assisi nel 1209 nella città di Greccio, nel Lazio.
Il 29 novembre di quell’anno Francesco ricevette la regola munita di bolla pontificia e, ormai da qualche tempo, era assillato dall’idea di voler celebrare la nascita di Gesù Cristo. Durante l’udienza con il Pontefice, il Santo chiese il permesso di poter rappresentare la natività e il Papa glielo concesse.
Al ritorno dal viaggio in Palestina nel 1223, Francesco mandò a chiamare Giovanni Velita, signore di Greccio, per poter mettere in atto il suo progetto.
Tali furono le sue parole: “Voglio celebrare teco la notte di Natale. Scegli una grotta dove farai costruire una mangiatoia ed ivi condurrai un bove ed un asinello, e cercherai di riprodurre, per quanto è possibile la grotta di Betlemme! Questo è il mio desiderio, perché voglio vedere, almeno una volta, con i miei occhi, la nascita del Divino infante”.
A opera compiuta, furono poi chiamati i frati e i cittadini della città, affinché tutti potessero gioire di quel meraviglioso presepe.
Tommaso da Celano scrisse in seguito che Francesco rimase talmente affascinato di fronte al suo desiderio divenuto realtà che nel nominare Gesù Cristo gli tremarono le labbra e lacrimarono gli occhi. 
Fu così che Greccio divenne la prima vera riproduzione di Betlemme, tanto che ancora oggi ne possiede il gemellaggio.



Presepe di Greccio
Giotto
1295-1299 circa
Affresco
Basilica superiore di San Francesco d’Assisi
Assisi



Biografia di San Francesco d’Assisi: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Francesco_d'Assisi

sabato 7 dicembre 2019

STEP 27 - Il museo della cosa

Di musei dedicati al presepe ne esistono davvero tanti, soprattutto qui in Italia dove l'arte e la tradizione legate a questo magnifico oggetto si fa più vivida che mai.
Se dovessi pensare io a costruire il mio personale museo di statuette presepiali, mi piacerebbe che contenesse quelle realizzate in tutte le regioni italiane a partire dagli ultimi decenni del Novecento fino ad oggi, per poter vedere con i miei occhi la loro evoluzione. 
Sarebbe anche interessante se ci fosse un'intera sala dedicata solo alle statuette che con il presepe non c'entrano nulla, come quelle dei calciatori, dei politici, delle star del cinema e della musica, dei vari papi che si sono susseguiti negli anni, eccetera eccetera. 
Camminando per le varie stanze le persone potrebbero rendersi davvero conto di quanto la tradizione italiana del presepe sia importante per la nostra cultura; il nostro Bel Paese è noto in tutto il mondo per l'artigianato e, andando a Napoli, questo amore per le statuette che esce da ogni bottega e ogni negozietto scalda l'anima dei turisti che passeggiano per la magica via di San Gregorio Armeno.
In una società che ormai sta perdendo i valori e il calore di una volta, che vede il Natale solo più come una festa commerciale, i musei dedicati ai presepi, e in generale a tutto il mondo degli artigiani, non possono fare altro che ripristinare un po' di quell'armonia e di quella semplicità che anche solo i nostri genitori respiravano quando erano bambini e ragazzi.

Nel mio museo, oltre ad un percorso storico tra i vari personaggi presepiali, mi piacerebbe allestire anche una sala dedicata alle competizioni natalizie annuali, dove i migliori artigiani d'Italia possono sfidarsi a chi realizza il più bel presepe dell'anno, mettendo poi in palio dei premi per i primi tre vincitori. Dite che potrebbe essere una buona idea?

Tutto questo ovviamente è solo frutto della mia immaginazione, ma se siete curiosi e vi piacesse visitare uno di questi splendidi musei, vi lascio i link di quelli che mi sembrano i più interessanti. 
Buona visita!




Museo del presepio:
Via XXV Aprile, 179, 24044 Dalmine BG
http://www.museodelpresepio.com/ita/default.asp?page_id=1



Maranatha - Museo dei presepi e dell'arte popolare:
39030 Lutago BZ
http://www.krippenmuseum.com/willkommen.html



Museo dei presepi:
Piazza Duomo, 11, 18100 Imperia IM
http://www.iisl.it/museopresepeimperia.htm

STEP 26 - La cosa sui francobolli

I francobolli sono dei veri e propri documenti, perché sono immagini che testimoniano lo sviluppo del paese a cui fanno riferimento. Tramite i loro disegni, infatti, possiamo ripercorrere la storia tecnologica, artistica e in generale tutta la cultura dello Stato in cui li acquistiamo.
Non è dunque strano immaginare che anche le statuette del presepe abbiano trovato il loro posto all'interno del vasto mondo dei francobolli. 
Ecco a voi una breve carrellata di quelli che ho trovato io in giro per il web, quelli che più mi sono piaciuti.

Irlanda


Italia

Polonia

Nuova Zelanda

Austria


STEP 25 - La cosa a casa

STA ARRIVANDO IL NATALE, FINALMENTE

"It's the most wonderful time of the year", cantava Andy Williams... eh sì, sta arrivando il Natale e oggi, 7 dicembre 2019, io e mia mamma abbiamo addobbato la casa per le feste. Sì, lo so che la tradizione vuole che si faccia l'8, ma non ce la facevo più ad aspettare! E poi dai, è solo un giorno prima! 
Tra l'altro a casa mia, da qualche anno ormai, io e mia mamma non facciamo solo l'albero, ma anche il presepe. Dunque, il post che oggi mi trovo a scrivere capita proprio a fagiolo!
Qualche anno fa la mia nonna, mamma di mia mamma, ci regalò il suo splendido presepe della Thun, che sognavo di avere fin da quando ero solo una bambina. Così, ora che l'abbiamo con noi, ogni Natale lo tiriamo fuori e io mi diverto ad allestirlo, cercando di renderlo il più dinamico possibile. Mi piace dare l'idea che sia i Re Magi, sia i pastori con il loro gregge, sia i paesani stiano intraprendendo il cammino verso la capanna dove è nato il Bambin Gesù. 
É vero, Gesù non andrebbe messo prima del 24, ma senza di lui il presepe rimane incompleto! E poi, se proprio vogliamo mettere i puntini sulle i, anche i Magi non dovrebbero esserci nella scenografia prima del 6 gennaio, giorno in cui, sempre per tradizione, si dovrebbe smontare tutto. Quindi che senso ha? Per me è meglio inserire tutti i personaggi subito, in modo tale da godersi il presepe completo e gioire di fronte alla sua incantevole bellezza.

Bene, ora vi lascio qualche immagine di quello che ho allestito io quest'anno. E voi fate il presepe, o siete amanti solo dell'albero di Natale?







domenica 24 novembre 2019

STEP 24 - La cosa nel cinema

UN POSTO AL SOLE -  HIGUAIN VIA DAL PRESEPE




Se penso al presepe, penso a San Gregorio Armeno; se penso a San Gregorio Armeno penso a Napoli; se penso a Napoli... semplice, penso ad "Un Posto Al Sole". Ormai sono anni e anni che non perdo nemmeno una puntata di questa soap opera italiana, in onda ogni sera su RaiTre dal 1996; affezionarsi ai vari personaggi e ai loro tanti caratteri è quasi obbligatorio. Ogni giorno, dal lunedì al venerdì, seguo le loro avventure e le loro storie più disparate, senza mai togliere fatti di cronaca e scandalose vicende, specchio della realtà di oggigiorno, nel Bel Paese e in tutto il mondo.
Ovviamente, questa serie televisiva va in onda tutto l'anno, da gennaio a dicembre, e come da tradizione anche il buon Raffaele Giordano, il portiere di Palazzo Palladini, ogni 8 dicembre allestisce nell'androne del condominio il presepe, sempre uguale e sempre meraviglioso.
Andando a ricercare tra le varie puntate, ho trovato particolarmente divertente quella mandata in onda nel 2016, in cui Raffaele decide di togliere la statuetta del calciatore Higuain, in quanto "traditore" della squadra di calcio del Napoli.
Lascio a voi il link della clip:

https://vimeo.com/195230257


... anzi, già che ci sono vi lascio anche il link della pagina ufficiale della soap opera sul sito di RaiPlay. Chissà, magari guardando qualche vecchia puntata vi appassionate anche voi!

https://www.raiplay.it/programmi/unpostoalsole


Dettagli televisivi della puntata

Titolo: Un Posto Al Sole
Anno di riproduzione: 2016
Regia: Bruno de Paola

STEP 23 - La cosa nella letteratura












"Allarme nel presepe",
Gianni Rodari,
Omegna, 23 ottobre 1920 - Roma, 14 aprile 1980



In "Allarme nel presepe", Gianni Rodari vuole raccontare una storia dedicata alla festa che tutti noi, adulti e bambini di tutte le età, amiamo di più, ossia il Natale. 
Di per sé questo racconto non è molto lungo, ma riporterò solo alcuni passi in cui l'oggetto del mio blog, le statue del presepe, è il vero protagonista.

"Dispose con fantasia le statuine, levandole una per una dalla scatola in cui le aveva riposte l'anno prima. E dopo che le ebbe collocate qua e là, al loro posto - i pastori e le pecore sul muschio, i re Magi sulla montagna, la vecchina delle caldarroste presso il sentiero - gli sembrò che fossero poche."

"Mentre si guardava intorno, in cerca di un'idea, gli capitò sotto gli occhi un altro scatolone, quello in cui aveva messo a riposo, in pensione, certi vecchi giocattoli: per esempio, un pellerossa di plastica, ultimo superstite di un'intera tribù che marciava all'assalto di Fort Apache... un piccolo aeroplano senza timone, con l'aviatore seduto nella carlinga... una bamboletta un po' «hippy », con la chitarra a tracolla..."

"Allora si svegliarono le statuine del presepio. Il primo ad aprire gli occhi fu uno dei pastori. Egli notò subito che c'era qualcosa di nuovo e di diverso nel presepio. Una novità che non gli piaceva troppo. Anzi, non gli piaceva per niente."


Va bene così; se avete piacere di leggere tutto il racconto, nonché il commento di Gianni Rodari in persona che vi farà riflettere, vi lascio con molto piacere il link del sito che ho trovato durante questa mia ricerca: 
https://www.letteratour.it/altro/A01_letteratura_e_natale06.asp. Buona lettura!

STEP 22 - La cosa nei fumetti

CÉDRIC

n. 50
22 dicembre 2013
Il Giornalino




Vignette tratte dal fumetto "CÉDRIC", realizzato dai fumettisti Laudec e Cauvin; la lingua originale è il francese, come si può immaginare dai nomi dei due artisti. 
Di questo fumetto è stata poi realizzata una serie televisiva animata, trasmessa in onda in Francia su France 3 nel 2001 e in Italia su RaiDue nel 2003.

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/C%C3%A9dric

sabato 16 novembre 2019

STEP 21 - La cosa nella musica

IL RAP DEL PRESEPE









Artisti: Renato Giorgi, Elena Storchi
Album: Dillo forte che è Natale
Anno: 2011
Genere: musica per bambini




TESTO:

Io mi chiedo che cos’è questa festa del Natale,
se mi guardo un poco intorno è tutto da comprare.
In villaggio alle Maldive m’invitano ad andare
e brindare sulla spiaggia con champagne e caviale.
La settimana bianca è in offerta speciale
compreso lo ski pass e il trattamento termale.
La radio mi ricorda le cose più importanti:
“A Natale il vero amore si dimostra coi diamanti”.
Uffa, adesso dico basta, io mi sono un po’ stufata:
voglio fare un bel presepe con la stella cometa.

Ritornello
Un presepe con il bue e l’asinello
come faceva la mia nonna.
Un presepe tradizionale,
con tanti pastori e la capanna.
  
Un presepe grande, grande in salotto lì nel centro
con il fiume di stagnola e tre mulini a vento,
le galline bianche e nere, la signora nel pollaio,
un cagnone che dorme vicino al calzolaio;
i cammelli con le gobbe tutti in fila in carovana
sono carichi di doni che daranno alla Befana;
i pastori con le pecore scendono dai monti:
li guardo e dalla gioia io sento i loro canti.
Ecco, adesso finalmente si incomincia a ragionare:
il presepe è il vero segno che è arrivato Natale!

Ritornello
Un presepe con il bue e l’asinello
come faceva la mia nonna.
Un presepe tradizionale,
con tanti pastori e la capanna.

Lunghi fiumi luccicanti, ogni tanto una stradina,
quella carta vellutata che ho trovato giù in cantina.
Un laghetto, un ponticello sotto i monti innevati,
ci son pure due T-Rex, ma da dove son sbucati?
Finalmente siamo pronti, ora arriva sul più bello
la capanna con la culla per il santo Bambinello.
La sua mamma e il suo papà sono già in posizione:
come me sono sono in attesa della grande emozione.
Nella notte di Natale, solo a lume di candela,
metterò Gesù Bambino nella sua culla.

Ritornello
Un presepe con il bue e l’asinello
come faceva la mia nonna.
Un presepe tradizionale,
con tanti pastori e la capanna.
Un presepe tradizionale,
con tanti pastori e la capanna.



STEP 20 - I Brevetti

Nonostante il presepe sia considerato un oggetto tradizionale, e le famiglie dal canto loro ogni Natale tirino fuori dai ripostigli presepi vecchi anche decenni, non mancano le innovazioni. Andando infatti a ricercare tra i vari brevetti, sia italiani sia europei ed extraeuropei, si possono trovare invenzioni molto interessanti e soprattutto tecnologiche.
Dopo un'accurata ricerca, ho deciso di riportare nel mio blog due brevetti tra quelli che ho ritenuto più intriganti.



FIGURE GIOCATTOLO PER PRESEPI





Inventore: Siemens Andreas
Anno: 1987
Numero riferimento istituzionale: IT1183083B


Si tratta di figurine giocattolo tra cui sono state ideate anche quelle relative al gruppo della Natività, ossia Gesù Bambino, Maria e Giuseppe. Tali figure sono dotate di arti in grado di essere mossi come gli orologi giocattolo tramite un ingranaggio. Affinché il moto non risulti difficoltoso e si possano muovere gli arti in due direzioni con sequenze di movimento regolari, gli arti sono montati su un giunto sferico e sono collegate tramite aste di controllo girevoli, le quali sono ancora attaccate a dei dischi a camma azionati in modo asincrono.


PRESEPE ANIMATO








Inventore: Leon Reszka
Anno: 1982
Numero riferimento istituzionale: US4344243A


Si tratta di un display animato rappresentante il presepe. Figure umane che rappresentano i Re Magi, i pastori, ecc., passano accanto al presepe che contiene Gesù Bambino. Ciascun personaggio si arresta, si gira verso il bimbo, si inchina, si gira indietro e poi se ne va. L'azione di pausa viene creata da un ingranaggio con alcuni denti mancanti. L'azione di rotazione è creata da due cremagliere che si accoppiano in sequenza con un ingranaggio su cui è montata ogni figura. Il movimento è trasmesso da un supporto a cerniera per ogni figura e da un meccanismo di azionamento dell'asta di spinta.





giovedì 14 novembre 2019

STEP 19 - La cosa nell'arte

Titolo: Presepe di sabbia a San Pietro
Autori: Ilya Filimonstev, Susanne Ruseler, Rodovan Ziuny, Richard Varano
Anno: 2018
Luogo: Città del Vaticano, ora non più presente


Realizzare il presepe con la sabbia è una tradizione di Jesolo, ma nel 2018 questi quattro artisti hanno creato questa magnifica opera per la città del Vaticano. Lunga 15 metri, alta 5 e profonda 6, quest'enorme statua pesava la bellezza di 700 tonnellate. La scenografia era divisa in tre parti: al centro la Sacra Famiglia, sulla sinistra i pastori e sulla destra i Re Magi che portano i doni per Gesù Bambino.

Fonte: https://www.lapostilla.it/2018/12/24/presepe-di-sabbia-a-san-pietro-uno-spettacolo-da-ammirare/


Titolo: Adorazione dei pastori
Autore: Domenico Ghirlandaio
Anno: 1495
Luogo: Basilica di Santa Trinità, Cappella Sassetti, Firenze

Questo magnifico dipinto rappresenta la natività, il tema del presepe che decoriamo ogni 8 dicembre, ed è l'ultima opera di quelle commissionate all'artista da Francesco Sassetti. 
In primo piano si può notare l'adorazione che prova Maria verso il figlio appena dato al mondo, mentre Giuseppe tiene d'occhio, molto attentamente, l'ampio corteo venuto per vedere Gesù Bambino. I tre pastori sulla destra si ispirano al "Trittico Portinari" di Hugo Van der Goes; inoltre, quello che indica il bambino è proprio l'autore dell'opera.
Sul terreno, sempre in primo piano, si vedono tre sassi: una pietra naturale, un mattone e una pietra lavorata, simboli che ricordano la famiglia Sassetti e alla professione di Francesco.
Il cardellino rappresenta la passione e la resurrezione di Cristo, mentre la sella e il barroccio si riferiscono al viaggio che la Sacra Famiglia dovrà intraprendere a breve.

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Adorazione_dei_pastori_(Ghirlandaio)

STEP 18 - In Cucina

IL LEGAME TRA IL PRESEPE E LA CUCINA


Siamo in Italia, non è difficile collegare un oggetto all'arte culinaria. E vi dirò di più: ci sono tantissimi collegamenti tra i presepi e il cibo.
Vagabondando all'interno di Internet, sono venuta a conoscenza dei presepi commestibili. Eh sì, sotto il periodo natalizio i pasticcieri producono bellissimi e buonissimi dolci a base, soprattutto, di marzapane, pan di zenzero e cioccolato. Personalmente, trovo che sia una splendida idea quella di acquistare un presepe con le statuette che si possano non solo ammirare, ma anche gustare alla fine delle feste... o prima, dipende dalla vostra golosità e dalla pazienza che avete nell'aspettare il 6 gennaio!

Presepe di pan di zenzero


Presepe di cioccolato


Ma non è finita qui, perché ci sono collegamenti col mondo culinario ben più nascosti. Se ricordate vi ho parlato, in qualche post precedente, della presenza di un pizzaiolo nella scenografia presepiale. Questo non deve stupire: Napoli è famosa in tutto il mondo per la sua famosissima pizza, quella grande e fragrante, con il bordo alto e soffice, spesso ripieno di ricotta.
Vi ho fatto venire l'acquolina vero? Beh, vi capisco... sono passati ormai cinque anni dalla mia visita alla città del Sole, e andando avanti con questo blog mi sta venendo la voglia di tornarci. 
Già che ne ho parlato, posso consigliarvi alcune delle pizzerie più buone e più famose di Napoli:
  • Antica Pizzeria Da Michele dal 1870
  • Pizzeria dal Presidente
  • Pizzeria di Matteo
  • Pizzeria Sorbillo
  • Pizzeria Brandi

Pizza margherita


Lavorazione della pizza